In caso di mancato pagamento di una fattura, la procedura standard è procedere con un sollecito tramite lettera, in cui si evidenzia il fatto che la fattura risulta non pagata; in questo modo si evita di mettere in cattiva luce chi può avere commesso solo uno sbaglio o una dimenticanza. Dopo un paio di settimane si verificherà la situazione con una telefonata, ed in caso di ulteriore inadempienza con una raccomandata con ricevuta di ritorno che chieda fermamente il saldo del debito entro un lasso di tempo ragionevole, oltre al quale si procederà per vie legali.

I procedimenti legali

A questo punto con il proprio avvocato si valuterà se procedere ad un’ulteriore lettera di sollecito, che sarà da effettuare solo se l’importo della fattura giustifica i costi legali. Dopo di che si passa ad un decreto ingiuntivo, del quale occorrerà pagare le spese di cancelleria, che ammontano a meno di 200 euro circa. Se la fattura ancora non viene pagata si passerà alla citazione in tribunale, dove si fisserà l’udienza dopo aver proposto una conciliazione che le parti possono anche non accettare. All’udienza il giudice stabilirà chi ha ragione, e quindi se la fattura deve essere pagata, ma solitamente le spese legali rimangono a carico delle parti.